20/11/2024
Venerdì 15 novembre si è tenuta una lezione molto particolare del nostro corso di Difesa Personale. Grazie all'aiuto di alcuni genitori è venuto a trovarci uno Psicologo che si è confrontato con i nostri corsisti sul tema "GESTIONE DEL PANICO" La serata è stata molto interessante e gradevole, bella la partecipazione dei presenti che ha dimostrato di gradire l'argomento e l'oratore. Ricordando che la difesa personale non sta solo nel tirare un pugno o un calcio, ma anche nel nostro modo di approcciarci ad un evento particolare. Ringraziamo per la serata il Dott. Gaetano Della Cerra ed un ringraziamento particolare alla famiglia Gavarini che ci ha permesso di avere con noi un ottimo professionista.
20/11/2024
16 Novembre 2024 A Roncadelle si è svolto il primo Trofeo Italia Esordienti A, con atleti provenienti da tutto il nord e centro Italia. Il nostro Marco si presenta alla competizione nonostante non stesse troppo bene, purtroppo non riesce a superare i preliminari dopo un bell’incontro ma la scarsa forma fisica si fa sentire. Bravo comunque, esperienza ottima.
12/11/2024
Trofeo Judo Città di Lavis 16° Edizione Sabato 18 gennaio presso il Palavis, Lavis (TN) Fanciulli: anno 2016 - 2017 Ragazzi: anno 2014 - 2015 Esordienti A (U13): anno 2013 costo 18 euro Juniores (U21): anno 2005 - 2006 - 2007 Seniores + Master 1 & 2: anno dal 1985 al 2004 costo 21 euro Domenica 19 Esordienti B 2012- 2011 Cadetti 2010 - 2009 - 2008 costo 21 euro Classe d’eta’ Categorie Orario Peso Fanciulli M/F: Kg 21, 24, 28, 32, 36, 40, 44, 48, 52, +52 8:30 - 9:30 Ragazzi M/F: Kg -24, 28, 32, 36, 40, 45, 50, 55, 60, +60 10:30 - 11:30 Esordienti A M: Kg -36, 40, 45, 50, 55, 60, 66, 73, +73 F: Kg -36, 40, 44, 48, 52, 57, 63, +63 12:30 - 13:30 Juniores M: Kg -55, 60, 66, 73, 81, 90, 100, +100 F: Kg -44, 48, 52, 57, 63, 70, 78, +78 14:00 - 15:00 Seniores / Master 1 & 2 M: Kg -60, 66, 73, 81, 90, 100, +100 F: Kg -48, 52, 57, 63, 70, 78, +78 14:00 - 15:00 Esordienti B M: Kg –38, 42, 46, 50, 55, 60, 66, 73, 81, +81 F: Kg –40, 44, 48, 52, 57, 63, 70, +70 8:00 - 9:00 Cadetti M: Kg – 46, 50, 55, 60, 66, 73, 81, 90, +90 F: Kg –40, 44, 48, 52, 57, 63, 70, +70 10:30 - 11:30 link di iscrizione
12/11/2024
Weekend 9 - 10 novembre Settimana impegnativa, usciamo dalla nostra zona di comfort e portiamo 12 ragazzi al Campionato Nazionale CSEN tenutosi a Riccione. E' la prima nostra partecipazione ad un evento con così grandi numeri, presenti circa 1500 atleti provenienti da tutta Italia e in cui era presente anche una selezione georgiana. Bella prestazione di squadra dove riusciamo a conquistare 2 medaglie d'oro 3 medaglie d'argento e 5 medaglie di bronzo da segnalare anche un quinto posto ed un nono posto. Siamo molto soddisfatti di quanto fatto da tutti i nostri ragazzi, e ringraziamo i genitori che li supportano in queste avventure difficili e complicate. Oltre alla gara a Riccione eravamo impegnati al Trofeo del piccolo samurai di Segrate dove ha partecipato il nostro Javen che si è classificato nono disputando 4 ottimi incontri. Bravo.
08/11/2024
ISCRIZIONI ENTRO IL 24 NOVEMBRE MILANO, VIA TOMMASO PINI 1 (LAMBRATE) COSTO 10 EURO Venerdì 29 novembre 2024 Ore 17.30 Operazioni di peso e gare: Categorie: dai 3 ai 13 anni dalle ore 19.00 i più grandi Premiazione diretta a fine gara Link di iscrizione
08/11/2024
Week End impegnativo dove siamo portiamo i più giovani a Rovello Porro. I Ragazzi accompagnati da Silvano e Valentino fanno un’ottima prova di squadra con i Tre Ori di Claudio, Bianca e Francesco (alla sua prima gara) e 4 bei terzi posti con Siria, Mirko Giulio (anche lui alla sua prima gara) e Alex. Tutti hanno dimostrato grande qualita’ in un torneo che ha visto la presenza di circa 400 ragazzi provenienti dal nord Italia. Mentre Serena era impegnata a Policoro, in Basilicata dove si è tenuta una prova del Gran Prix Italia che mette di fronte i migliori atleti italiani. Bella prestazione dove passa il primo turno, poi una sconfitta con una forte Atleta di Roma che poi arriverà quinta, ai ripescaggi vittoria con un’atleta Pugliese e poi la gara si chiude con una sconfitta contro una Atleta siciliana.
29/10/2024
11 TROFEO CITTA' DI VILLASANTA A VILLASANTA PALAZZETTO DELLO SPORT VIA VILLA 1 COSTO 17 PER GARA GARA ADATTA A TUTTI CATEGORIA BAMBINI 2020 - 2017 ORE 12.00 CATEGORIA FANCIULLI 2016 - 2015 ORE 10.00 CATEGORIA RAGAZZI 2014 - 2013 ORE 8.30 FINO A CINTURA ARANCIONE CATEGORIA RAGAZZI 2014 - 2013 ORE 8.30 DA VINTURA VERDE ISCRIZIONI ENTRO IL 10 NOVEMBRE Qui il link per iscriversi
21/10/2024
Domenica 20 ottobre Abbiamo partecipato al sesto trofeo Maganetti manifestazione dedicata alla classe preagonisti con ben 15 ragazzi di età compresa tra i sette e gli 11 anni . Portiamo a casa 3 ori posti 3 argenti e ben 9 bronzi . Ottima la prestazione di squadra sia per i risultati per quanto fatto vedere sul tatami. Tanti erano alla prima gara e le emozioni in questi casi si fanno sentire, che siano positive o negative. Grazie a questi impegni impariamo a gestirle e a crescere. inoltre abbiamo partecipato alla gara a squadre, dove siamo arrivati quinti con una bella prestazione. Inoltre abbiamo prestato una nostra atleta al Busen Arconate che è arrivata terza grazie al suo ultimo punto risultato decisivo per la conquista della medaglia di Bronzo. La gara ha visto circa 400 partecipanti da tutta la Lombardia e dalle regioni limitrofe tra cui l’Akiyama Settimo prima società italiana e che negli ultimi anni ha dato molti atleti alla nazionale italiana.
14/10/2024
Domenica 13 Ottobre Valentino ha partecipato al Trofeo Internazionale di Leinì, dove erano presenti oltre 400 atleti da tutta Italia. Ottima la prestazione nella sua categoria, dove raggiunge gli ottavi di finale a suon di Ippon, ma poi dopo un ottimo incontro deve arrendersi al forte atleta romano che poi si aggiudicherà la medaglia d'argento. La giornata lo vede chiudere al dodicesimo posto dopo essere stato sconfitto, anche qui dopo un altro bell'incontro, dal forte Atleta del CUS Siena, che poi chiuderà al quinto posto. Bravo Valentino bella prestazione nonostante risenta ancora dell'influenza della scorsa settimana.
14/10/2024
Sabato Marco ha partecipato ad uno Stage organizzato dalla Fijlkam dove ha potuto incontrare diverse Campionesse Italiane. Ottima la partecipazione dei ragazzi, dove si sono potuti confrontare in un ambiente familiare, dove hanno fatto nuove amicizie e conosciuti i Campioni di Oggi e del Passato. Questi sono appuntamenti importanti dove i ragazzi crescono ed imparano a condividere lo Sport con gli altri coetanei.
14/10/2024
Nella Giornata di domenica abbiamo Partecipato alla Festa di Brugherio. E' stata una bella giornata in cui abbiamo potuto far conoscere la nostra disciplina. Ottima la partecipazione dei bambini che hanno potuto giocare con Nicolò e Flavio. Si ringrazia il Comune per averci concesso la possibilità di partecipare e di dare spazio a grandi e piccini che si sono voluti divertire con noi.
06/10/2024
Trofeo Italia Esordienti A (2012) e Esordienti B (2011 - 2010) Lombardia Sede da definire orari da definire iscrizione entro il 25 ottobre
06/10/2024
Riprende a tutti gli effetti la Stagione Sportiva e riprendono i nostri week end di gara. Partiamo con ordine da Venerdì con Alexandros che a Palermo ha partecipato al Trofeo Coni con la selezione Lombarda. Ottima la sua prestazione in una gara di livello dove vince 2 incontri in modo ineccepibile e ne perde altrettanti con 2 forti atleti un Laziale ed un Piemontese. Al di la del risultato tecnico, che comunque reputiamo ottimo, l'esperienza di questa 4 giorni vissuta da Alexandros sarà sicuramente un grande bagaglio che si porterà in futuro. Bravo Alex. Sabato invece si sono disputate le qualificazioni per la Coppa Italia dove Valentino si presenta non in buone condizioni (38 di febbre) e vince il primo incontro per Ippon e perde il secondo al Golden Score e purtroppo non riesce a qualificarsi. Infine domenica Siria partecipa alla Next Gen Eso B, non riuscendo a superare i preliminari. Siamo ad inizio stagione, ma siamo già partiti con impegni di livello, complimenti a tutti per essersi messi in gioco e rinnoviamo i complimenti ad Alexandros per la bella prestazione di Palermo.
01/10/2024
CAMIONATO NAZIONALE CSEN RICCIONE 9 NOVEMBRE 2024 ESORDIENTI A: Maschili e Femminili da (bianca a arancione) e da (verde a marrone) ESORDIENTI B: Maschili e Femminili da (bianca a arancione) e da (verde a marrone) CADETTI: Maschili: da (bianca fino a verde) e (blu, marrone e nera) Femminili: da (bianca fino a verde) e (blu, marrone e nera) (CLASSE 2001 /2006) UNDER 23: Maschili: da (bianca fino a verde) e (blu, marrone e nera) Femminili: da (bianca fino a verde) e (blu, marrone e nera) SENIORES: Maschili: da (bianca fino a verde) e (blu, marrone e nera) Femminile: da (bianca fino a verde) e (blu, marrone e nera) MASTER: Maschile: da (bianca fino a arancione) e (verde blu marrone ) Femminile: da (bianca fino a arancione) e (verde blu marrone) MASTER: Maschile: (nere) Femminile: (nere) Verranno divisi nel seguente modo: FEMMINE gara OPEN da F1 in poi. MASCHI: ( M1 – M2 – M3 insieme ) (M4 – M5 insieme) ( M6 – M7 insieme) TOLLERANZA PREVISTA 500 Gr. SABATO 9 NOVEMBRE GRAND PRIX GIOVANILE CLASSI: FANCIULLI - (2016/2015) - RAGAZZI (2014/2013) CONTROLLO PESO: ORE 08:00 – 09:00 RAGAZZI (maschili e femminili) ORE 10:00 – 11:00 FANCIULLI (maschili e femminili) LE CLASSI FANCIULLI/E – RAGAZZI/E CINTURE BIANCHE GAREGGERANNO SEPARATE LE CLASSI MASCHILI FANCIULLI E RAGAZZI SARANNO DIVISE IN DUE GRUPPI: DA GIALLA A ARANCIO - DA VERDE A MARRONE LE CLASSI FEMMINILI FANCIULLI E RAGAZZE SARANNO DIVISE IN DUE GRUPPI: DA GIALLA A ARANCIO - DA VERDE A MARRONE Fanciulli e Ragazzi saranno tutti pesati. ( Maschi con pantaloni del Judogi, Femmine con pantalone Judogi e t-shirt bianca o body bianco) TOLLERANZA PREVISTA 500 Gr. CATEGORIE: Fanciulli maschi: 21,24,27,30,33,36,39,42,45,48,51,54,57,+57 Fanciulli femmine: 20,23,26,29,32,35,38,41,44,47,50,+50 Ragazzi maschi: 24,27,30,33,36,39,42,45,48,51,54,57,60,63,66,+66 Ragazzi femmine: 23,26,29,32,35,38,41,44,47,50,53,56,59,62,+62 SABATO 9 NOVEMBRE ESORDIENTI A (m/f): dalle ore 12.00 alle ore 13.00 ESORDIENTI B (m/f): dalle ore 12.00 alle ore 13.00 DOMENICA 10 NOVEMBRE CADETTI (m/f): dalle ore 08.00 alle ore 09.00 UNDER 23 (m/f dalle ore 10.30 alle ore 11.30 SENIORES (m/f dalle ore 13.00 alle ore 14.00 MASTER (m): dalle ore 13.00 alle ore 14.00 Gli atleti che gareggeranno sabato potranno effettuare l'operazione di peso il venerdi, dalle h. 18.00 alle h. 19.00 Gli atleti che gareggeranno domenica potranno effettuare l'operazione di peso il sabato, dalle h. 18.00 alle h. 19.00
29/09/2024
TROFEO CITTA' DI ASTI COSTO 22 EURO CATEGORIA ESORDIENTI A 2012 - 2017 ORE 10.30 CATEGORIA CADETTI 2009 - 2007 ORE 8.00 CATEGORIA ESORDIENTI 2010 - 2011 ORE 10.30 ISCRIZIONI ENTRO 9 OTTOBRE
28/09/2024
TROFEO DEL SAMURAI SEGRATE LE CLASSI: PULCINI: 2021 - 2020 BAMBINI: 2019 - 2018 FANCIULLI M.: 2017 - 2016 FANCIULLI F.: 2017 - 2016 RAGAZZI M.: 2015 - 2014 RAGAZZI F. 2015 - 2014 COSTO 12 EURO
28/09/2024
GARA A SQUDRE DEDICATA AI RAGAZZI DEL 2013 COSTO 10 EURO Il Trofeo “Rookie” è una gara a squadre riservata agli atleti/e nati nel 2013 che si svolge dopo la fine della prova del Trofeo del Piccolo Samurai di: Sabato 9 Novembre 2024 Sabato 14 Dicembre 2024 I componenti delle Squadre devono essere comunicati entro il mercoledì prima della gara. Peso: dalle 14.00 alle 14.30 (per tutti); vi è la possibilità di pesarsi alla mattina durante le operazioni di peso dei partecipanti al Trofeo del Piccolo Samurai. Gli atleti si presenteranno al peso con un documento d’identità valido. Gli atleti e le atlete effettueranno il peso indossando esclusivamente indumenti intimi (mutande per gli uomini, mutande e reggiseno per le donne); ogni altro indumento, accessorio, gioiello dovrà essere rimosso. Per gli atleti di questa classe è prevista una tolleranza di 200 gr. Squadre RAGAZZI/E Partecipano gli atleti/e nati nel 2013 qualsiasi cintura. MASCHILE Kg. 27 Kg. 30 Kg. 35 Kg. 40 Kg. 45 Kg. 50 Kg. 55 Kg. 60 Kg. 66 Kg. +66 Kg. 30 Kg. 40 Kg. 50 Kg. 60 Kg. +60 FEMMINILE Kg. 24 Kg. 28 Kg. 32 Kg. 36 Kg. 40 Kg. 44 Kg. 48 Kg. 52 Kg. 57 Kg. +57 Kg. 28 Kg. 36 Kg. 44 Kg. 52 Kg. +52 Riserve È consentito alle Società Sportive di utilizzare 2 riserve, per ogni categoria di peso e agli Atleti di gareggiare nella categoria di peso immediatamente superiore a quella risultante all’atto del peso della gara individuale. Prestiti È consentito alle Società Sportive di utilizzare un massimo di 3 prestiti.
26/09/2024
GARA A SQUDRE DEDICATA AI RAGAZZI DEL 2013 COSTO 10 EURO Il Trofeo “Rookie” è una gara a squadre riservata agli atleti/e nati nel 2013 che si svolge dopo la fine della prova del Trofeo del Piccolo Samurai di: Sabato 9 Novembre 2024 Sabato 14 Dicembre 2024 I componenti delle Squadre devono essere comunicati entro il mercoledì prima della gara. Peso: dalle 14.00 alle 14.30 (per tutti); vi è la possibilità di pesarsi alla mattina durante le operazioni di peso dei partecipanti al Trofeo del Piccolo Samurai. Gli atleti si presenteranno al peso con un documento d’identità valido. Gli atleti e le atlete effettueranno il peso indossando esclusivamente indumenti intimi (mutande per gli uomini, mutande e reggiseno per le donne); ogni altro indumento, accessorio, gioiello dovrà essere rimosso. Per gli atleti di questa classe è prevista una tolleranza di 200 gr. Squadre RAGAZZI/E Partecipano gli atleti/e nati nel 2013 qualsiasi cintura. MASCHILE Kg. 27 Kg. 30 Kg. 35 Kg. 40 Kg. 45 Kg. 50 Kg. 55 Kg. 60 Kg. 66 Kg. +66 Kg. 30 Kg. 40 Kg. 50 Kg. 60 Kg. +60 FEMMINILE Kg. 24 Kg. 28 Kg. 32 Kg. 36 Kg. 40 Kg. 44 Kg. 48 Kg. 52 Kg. 57 Kg. +57 Kg. 28 Kg. 36 Kg. 44 Kg. 52 Kg. +52 Riserve È consentito alle Società Sportive di utilizzare 2 riserve, per ogni categoria di peso e agli Atleti di gareggiare nella categoria di peso immediatamente superiore a quella risultante all’atto del peso della gara individuale. Prestiti È consentito alle Società Sportive di utilizzare un massimo di 3 prestiti.
26/09/2024
TROFEO DEL SAMURAI SEGRATE LE CLASSI: PULCINI: 2021 - 2020 BAMBINI: 2019 - 2018 FANCIULLI M.: 2017 - 2016 FANCIULLI F.: 2017 - 2016 RAGAZZI M.: 2015 - 2014 RAGAZZI F. 2015 - 2014 COSTO 12 EURO
26/09/2024
RANDORY DAY ROVELLO PORRO 1 NOVEMBRE 2024 LARGO DELLO SPORT CATEGORIA BAMBINI 2020 - 2017 ORE 10:00 CATEGORIA FANCIULLI 2016 - 2015 ORE 11:00 CATEGORIA RAGAZZI 2014 - 2013 ORE 8:30 COSTO 17 EURO ESORDIENTI A 2012 ORE 13.30 ESORDIENTI B 2011 - 2010 ORE 15:00 COSTO 22 EURO
26/09/2024
RANDORY DAY A CAPIAGO INITIMIANO 20 OTTOBRE 2024 VIA SERENZA 10 COSTO 17 PER GARA INDIVIDUALE ISCRIZIONI ENTRO IL DIECI OTTOBRE CATEGORIA BAMBINI 2020 - 2017 ORE 9.00 CATEGORIA FANCIULLI 2016 - 2015 ORE 10.00 CATEGORIA RAGAZZI 2014 - 2013 ORE 12.00 FINO A CINTURA ARANCIONE CATEGORIA RAGAZZI 2014 - 2013 ORE 13.30 DA VINTURA VERDE CI SARA' ANCHE UNA GARA SQUADRE PER LA CATEGORIA RAGAZZI (2013 - 2014) IL CUI COSTO SARA' DIVISO SUI PARTECIPANTI EFFETTIVI (COSTO PER SQUADRA 60 EURO)
26/09/2024
CORNAREDO SABATO 28 SETTEMBRE PRESSO CENTRO SPORTIVO SANDRO PERTINI VIA DELLO SPORT 70 ACCOMPAGNATORE MARCO Ore 15:00/ 16:30: 1° Gruppo: RAGAZZI (2013 - 2014) ESORDIENTI/A – ESORDIENTI/B MF (2010- 2011 - 2012) Ore 16:30/ 18:00: 2° Gruppo: CADETTI –JUNIOR – SENIOR MF (2009 e più Grandi) APPUNTAMENTO IMPORTANTE ADATTO A TUTTI ANCHE AI NUOVI ARRIVATI ISCRVERSI SUL LINK
23/09/2024
Sabato 21 e Domenica 22 Settembre Giornate importanti dove abbiamo partecipato a questo grande evento dove i ragazzi di Monza e non solo potevano provare e conoscere i diversi Sport delle Associazioni cittadine. Oltre alla nostra attività classica del Judo abbiamo presentato una grande novità per la città. Grande Novità per la stagione 2024/2025 In occasione della Monza Sport Experience Presentazione CORSO DI SUMO con il Maestro oro agli european games, 5 volte oro all'Estonian open, oro al Buenos Aires open. Dt nazionale sumo dal 2017 e con Giovanni Sanzone, 2 volte Campione Italiano Assoluto e 2 volte vincitore del Milano Sumo Open.
23/09/2024
Domenica 22 settembre appuntamento importante, perchè siamo tra gli organizzatori di un'Allenamento con il Maestro Moraci, uno dei più importanti Tecnici a Livello Nazionale, anche e soprattutto per il contributo della sua didattica con i ragazzi più giovani e preagonisti. Oltre ad essere stato D..T delle Nazionali Giovanili e con cui ha iniziato un progetto che ha portato alla partecipazioni di tantissimi giovani alle gare internazionali dove sono stati conquistati numerosi successi durante la sua guida. Qui di seguito il PROGRAMMA della giornata. MONZA PRESSO RONIN MONZA VIA SAVONAROLA 19 Ore 09:00/ 11:00: 1° Gruppo: CADETTI –JUNIOR – SENIOR MF (2009 e più Grandi) Ore 11:00/ 13:00: 2° Gruppo: ESORDIENTI/A – ESORDIENTI/B MF (2010- 2011 - 2012) Ore 15:00/ 16:30: 3° Gruppo: PRE-AGONISTI (Bamb./ Fanc./ Ragazzi) MF (2013 2014 2015 2016 2017 2018)
23/09/2024
Sabato 21 settembre si è svolto a Murten (Svizzera) un Trofeo che ha visto la presenza di atleti da tutto il centro Europa, la nostra Serena convocata per Rappresentare la Lombardia arriva ai quarti di finale per poi chiudere settima nella classifica di categoria ottima prestazione a livello di risultato, anche in considerazione dell’attuale stato di forma e di preparazione. Brava ma c'e' molto da lavorare.
16/09/2024
Con orgoglio e piacere presentiamo l'Affiliazione alla Fijlakm anche per il 2025.
31/08/2024
MODELLO ORGANIZZATIVO E DI CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA” CHE PROMUOVE IL JUDO TEAM LA FENICE ASD Premessa Il presente documento rappresenta il “Modello Organizzativo e di Controllo dell’Attività Sportiva” che il JUDO TEAM LA FENICE ASD vuole integrarsi alla vigente normativa sulle politiche di Safeguarding, per la stesura di un Modello di Tutela dei Minori e per la Prevenzione delle Molestie, della Violenza di Genere e di ogni altra Condizione di Discriminazione, nel pieno rispetto delle Linee Guida Federali e quelle degli EPS aderenti, volte a favorire il pieno sviluppo fisico, emotivo, intellettuale e sociale dell’Atleta, attraverso la sua effettiva partecipazione all’attività sportiva, nonché la piena consapevolezza che tutti gli Associati e Tesserati e Tesserate siano consapevoli dei propri diritti, doveri, obblighi, responsabilità e tutele, secondo le indicazioni all’uopo fornite e alle raccomandazioni del Responsabile Federale delle politiche del Safaguarding. Il presente Modello, fatto salvo all’eventuale osservanza di aggiornamenti ed adeguamenti delle modifiche e integrazioni che dovessero pervenire da parte degli Organismi Sportivi e dalla F.S.N. ed E.P.S. che si aderisce, avrà una cadenza quadriennale. Art. 1 – Finalità 1. Il presente documento regolamenta e disciplina gli strumenti per la prevenzione e il contrasto di ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere o discriminazione per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale ovvero per le ragioni di cui al D.lgs. n.198/2006 attuati in danno degli associati, specie se minori d’età, nell’ambito del JUDO TEAM LA FENICE ASD e di seguito per brevità citata “Associazione Sportiva”. 2.Le norme e le previsioni contenute nel presente regolamento richiamano e sono conformi alle Linee Guida adottate dalla F.S.N. e quelle degli E.P.S. che l’Associazione Sportiva aderisce ed attualmente in vigore e costituiscono l’insieme delle regole di condotta a cui tutti gli appartenenti del JUDO TEAM LA FENICE ASD sono tenuti ad uniformarsi al fine di: a) promuovere il diritto di tutti gli associati ad essere tutelati da ogni forma di abuso, violenza o discriminazione di genere; b) promuovere una cultura e un ambiente inclusivo che assicurino la dignità e il rispetto dei diritti di tutti gli associati, specie se minori, garantiscano l’uguaglianza e l’equità, nonché valorizzino le diversità come ad esempio: ▪ saranno imposte regole di condotta ai Tecnici volte ad assicurare a ciascun atleta di poter essere adeguatamente seguito nello svolgimento dell’attività sportiva; ▪ prevedere la presenza di un numero adeguato di Tecnici in relazione alla composizione di ciascun gruppo di atleti nelle singole sedi operative. ▪ sarà rimarcato ai Tecnici, agli Atleti e ai Dirigenti di utilizzare un linguaggio non discriminatorio in ambito dello svolgimento della pratica sportiva. 3. rendere consapevoli gli associati in ordine ai propri diritti, doveri, obblighi e responsabilità durante il loro esercizio/pratica sportiva. Via Cavour, 17 – 20861 Brugherio c.f. 94651660154 P.Iva 13482470963 4.saranno individuate ed attuate adeguate misure, procedure e politiche di Safeguarding, anche in conformità alle raccomandazioni del Safeguarding Officer istituito dalla FSN e quello operativo degli EPS aderenti, volte a ridurre i rischi di condotte lesive dei diritti, specie nei confronti degli associati minori; 5. predisporre una gestione tempestiva, efficace e riservata delle segnalazioni di fenomeni di abuso, violenza e discriminazione e tutela dei segnalanti ed in particolare per: a) informare gli associati, anche minori, sulle misure e procedure di prevenzione e contrasto ai fenomeni di abuso, di violenza e discriminazione e, in particolar modo, sulle procedure per la segnalazione degli stessi all’interno dell’Associazione Sportiva; b) incentivare la partecipazione dei componenti del sodalizio nominati alla tutela dei minori, alle iniziative organizzate dalla FSN/ EPS nell’ambito delle politiche di Safeguarding; c) garantire il coinvolgimento di tutti coloro che partecipano con qualsiasi funzione o titolo all’attività sportiva nell’attuazione delle misure, procedure e politiche di Safeguarding del JUDO TEAM LA FENICE ASD. Art. 2 – Ambito di applicazione 1. I soggetti tenuti al rispetto del presente documento sono: a) tutti i tesserati del JUDO TEAM LA FENICE ASD, b) tutti coloro che intrattengono rapporti di lavoro o volontariato con lo stesso JUDO TEAM LA FENICE ASD; c) tutti coloro che, a qualsiasi titolo, intrattengono rapporti con la stessa. Art. 3 – Norme di condotta 1. È compito del JUDO TEAM LA FENICE ASD strutturarsi in modo tale da dare attuazione alle finalità indicate all’art. 1, uniformando i propri comportamenti alle norme di condotta di seguito indicate: ▪ assicurare un ambiente ispirato a principi di uguaglianza e di tutela della libertà, della dignità e dell’inviolabilità della persona ed in particolare attenendosi al rispetto delle seguenti indicazioni: a) sì predisporranno turni di allenamento e la partecipazione alle gare ed eventi sportivi, evitando discriminazioni tra gli atleti in base al sesso, all’etnia, all’appartenenza culturale; b) si cercherà di prevedere, in presenza di minori appartenenti a categorie svantaggiate, la loro equa suddivisione in squadre o gruppi di allenamento in modo da facilitare l’integrazione e la preparazione sportiva. 2. riservare ad ogni Tesserato attenzione, impegno e rispetto, senza distinzioni di età, etnia, condizione sociale, opinione politica, convinzione religiosa, di genere, orientamento sessuale, disabilità e altro. 3. si svolgerà l’attività sportiva nel rispetto dello sviluppo fisico, sportivo ed emotivo dell’allievo/a, tenendo in considerazione anche interessi e bisogni dello stesso associato come: ▪ dare ascolto ai minori al fine di comprendere quali sono le loro ambizioni e i loro desideri in ambito sportivo; ▪ programmare per ciascun atleta l’attività sportiva o la partecipazione ai vari campionati in modo da tener conto delle capacità individuali e delle aspirazioni di ciascuno. 4. prestare la dovuta attenzione ad eventuali situazioni di disagio anche derivante da disturbi dell’alimentazione alimentare, percepiti o conosciute anche indirettamente, con particolare attenzione a circostanze che riguardino i minori e procedendo come segue: ▪ alla necessità affiancare ai Tecnici sociali delle figure professionali specializzate e/o prevedere durante gli allenamenti la presenza di figure ulteriori di sostegno al Tecnico che possano aiutare e monitorare il comportamento degli atleti; ▪ in caso di necessità, prevedere percorsi volti a favorire l’educazione alimentare individuando tra i Dirigenti Sociali una figura di riferimento che, in relazione all’età degli atleti, possa dialogare con loro al fine di scorgere segni di malessere. 5. provvedere a segnalare, senza indugio, ogni circostanza di interesse agli esercenti la responsabilità genitoriale o tutoria ovvero ai soggetti preposti alla vigilanza attraverso azioni che conducono a: ▪ individuare all’interno del JUDO TEAM LA FENICE ASD il soggetto che deve provvedere alla segnalazione del disagio ai responsabili genitoriali; ▪ evidenziare quali sono le situazioni di interesse di natura sportiva o extra sportiva dell’atleta minore, prevedendo la segnalazione agli stessi genitori delle assenze alle gare o allenamenti compiuti dai minori. 6. confrontarsi con il Responsabile delle Politiche di Safeguarding nominato dal JUDO TEAM LA FENICE ASD, ove si abbia il sospetto circa il compimento di condotte rilevanti ai sensi del presente documento. 7. attuare idonee iniziative volte al contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione adottando all’interno del sodalizio i seguenti comportamenti: ▪ gli Atleti, Tecnici e Dirigenti dovranno attenersi all’uso di un linguaggio appropriato e comunque evitando l’uso di espressioni discriminatorie, sessiste, o di matrice razzista; ▪ i Tecnici e i Dirigenti sociali si impegneranno ad instaurare tra loro i migliori rapporti professionali evitando situazioni di imbarazzo nel confronto degli atleti; ▪ i Tecnici in caso di necessità di accedere nei locali e spogliatoi assegnati agli Atleti/e minori, dovranno adottare ogni misura atta al rispetto e al contegno morale; ▪ gli atleti/e sono tenuti invece al rispetto delle regole di condotta durante l’uso degli spogliatoi per il cambio indumenti, volte a contrastare esibizioni ed espressioni fuori luogo. In particolare, sarà richiesto agli atleti/e il rispetto delle regole di condotta da adottare negli spogliatoi volte a contrastare fenomeni di bullismo o cyberbullismo; 8. prevenire, durante gli allenamenti e in gara, tutti i comportamenti e le condotte sopra descritti con azioni di sensibilizzazione e controllo quali: ▪ promuovere riunioni periodiche che coinvolgano i genitori, i Tecnici e i Dirigenti per illustrare le politiche adottate all’interno del sodalizio per la salvaguardia dei minori, evidenziando le azioni che si intendono intraprendere le eventuali criticità che potrebbero essere emerse nel corso della stagione sportiva; ▪ le procedure che saranno adottate durante le trasferte degli Atleti/e mediante individuazioni di soluzioni logistiche volte ad evitare che i Dirigenti e gli Allenatori pernottano in camera con gli atleti; ▪ le modalità adottate in occasione dell’accompagnamento degli atleti/e dalla loro residenza – alla sede dell’evento, che qualora siano impegnati Atleti e Atlete ci si impegnerà a garantire sempre la presenza di almeno due Dirigenti / Accompagnatori al seguito; ▪ sarà stabilito che in presenza di Atleti minori coinvolti fuori sede a cui viene fornito per necessità l’alloggio, sarà vietato l’accesso ai Tecnici o Dirigenti accompagnatori nelle stanze assegnate agli Atleti/e, se non per finalità di controllo. Tale controllo, se compatibile, sarà svolto alla presenza di almeno due persone dello stesso sesso rispetto agli atleti presenti all’interno dell’appartamento / stanza assegnata. 9. spiegare in modo chiaro a coloro che assistono allo svolgimento di allenamenti, gare o manifestazioni sportive, di astenersi da apprezzamenti, commenti e valutazioni che non siano strettamente inerenti alla prestazione sportiva in quanto potrebbero essere lesivi della dignità, del decoro e della sensibilità della persona. Coloro che durante le gare tengano un comportamento non adeguato, potranno incorrere in provvedimenti sanzionatori stabiliti dall’Associazione Sportiva Bergamasca in base alla gravità del comportamento. 10. si cercherà di favorire la rappresentanza paritaria di genere, nel rispetto della normativa applicabile ed in uso nei vari settori. 11. rendere consapevoli gli associati in ordine ai propri diritti, doveri, obblighi e responsabilità adottando le seguenti misure: ▪ affissione presso la sede operativa del JUDO TEAM LA FENICE ASD del modello organizzativo e del Codice di condotta adottato dall’associazione e degli eventuali aggiornamenti, integrazioni o modifiche che saranno pubblicare sulla homepage del sito FB del JUDO TEAM LA FENICE ASD; ▪ procedere all’affissione presso le sedi del JUDO TEAM LA FENICE ASD del nominativo del Safeguarding sociale nominato dal sodalizio con indicazione del recapito telefonico e indirizzo e-mail per poterlo contattare; ▪ procedere ad informare i genitori al momento dell’iscrizione e del tesseramento degli atleti/e minorenni, circa le misure adottate dalla associazione sportiva per la prevenzione e il contrasto a comportamenti lesivi ed in particolare saranno informati sulle seguenti indicazioni: - il modello organizzativo e il codice di condotta adottato dall’associazione sportiva, nonché la comunicazione del nominativo del Safeguarding dell’associazione sportiva; - come procedere alla segnalazione di comportamenti lesivi al Safeguarding office nominato dalla FSN e/o a quello nominato dagli EPS che aderisce il JUDO TEAM LA FENICE ASD. Art. 4 – Tutela dei minori - Obblighi 1.Tutti coloro che in ambito societario – a prescindere dalla forma del rapporto instaurato – svolgano funzioni che comportano contatti diretti e regolari con minori, devono fornire copia del certificato del casellario giudiziale ai sensi della normativa vigente. Art. 5 – il Responsabile Safeguarding nominato dalla società 1. Allo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sugli associati, nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi, anche ai sensi dell’art. 33, comma 6, del D.lgs. n. 36/2021, il JUDO TEAM LA FENICE ASD nomina un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni e lo comunica alla FIJLKAM, agli EPS e ai Genitori degli associati minori aderenti all’atto delle rispettive iscrizioni e affiliazioni. 2. Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni è prescelto tra gli associati ed è di comprovata moralità e competenza in possesso dei seguenti requisiti: a) essere regolarmente tesserato alla FIJLKAM e agli EPS che si aderisce; b) non aver riportato condanne penali anche non passate in giudicato per i reati previsti nell’art 600-bis; 600-ter; 600-quater-quinquies; 604-bis; 604-ter; 609-bis; 609-ter; 609-quater; 609-quinquies; 609-octies; 609- undecies; c) non aver riportato nell’ultimo decennio, salva riabilitazione, squalifiche o inibizioni sportive definitive complessivamente superiori ad un anno, da parte delle FSN, delle DSA, degli EPS e del CONI o di organismi sportivi internazionali riconosciuti; d) aver seguito i corsi di aggiornamento previsti dalla FIJLKAM e/o essere in possesso dei titoli abilitativi eventualmente previsti dai regolamenti federali e quelli degli EPS aderente. 3. La nomina del Responsabile è adeguatamente resa pubblica mediante l’affissione presso la sede sociale e la pubblicazione sulla rispettiva homepage del sito internet della società e inserita nel sistema gestionale della FSN e EPS, secondo le procedure previste dalla regolamentazione dei singoli Organismi Sportivi. Art. 5 – Il Responsabile dura in carica 2 anni e può essere riconfermato. 1. In caso di cessazione del ruolo di Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, per dimissioni o per altro motivo, il sodalizio provvede entro 30 giorni alla nomina di un nuovo Responsabile inserendola nel sistema gestionale degli Organismi Sportivi, secondo le procedure previste dalla regolamentazione dei singoli Enti. 2. La nomina di Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni può essere revocata ancora prima della scadenza del termine per gravi irregolarità di gestione o di funzionamento, ovvero per il venir meno dei requisiti necessari alla sua nomina, con provvedimento motivato dell’organo preposto del sodalizio. Della revoca e delle motivazioni sarà data tempestiva notizia al Safeguarding Officer della FIJLKAM e degli EPS che si aderisce. Il sodalizio provvede alla sostituzione con le modalità di cui al precedente comma. 3.Il Responsabile è tenuto a: a) promuovere la corretta applicazione del Regolamento per la prevenzione e il contrasto ad abusi, violenze e discriminazioni sugli associati nell’ambito del JUDO TEAM LA FENICE ASD nonché l’osservanza e l’aggiornamento dei Modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei Codici di condotta adottati dagli stessi; b) adottare le opportune iniziative, anche con carattere d’urgenza, per prevenire e contrastare nell’ambito del proprio sodalizio ogni forma di abuso, violenza e discriminazione nonché ogni iniziativa di sensibilizzazione che ritiene utile e opportuna; c) segnalare al Safeguarding Officer degli Organismi Sportivi aderenti eventuali condotte rilevanti e fornire allo stesso ogni informazione o documentazione richiesta; d) rispettare gli obblighi di riservatezza imposti dai Regolamenti previsti nell’ambito della FSN e EPS aderenti; e) formulare all’organo preposto le proposte di aggiornamento dei Modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei Codici di condotta, tenendo conto delle caratteristiche del sodalizio; f) valutare annualmente l’adeguatezza dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta nell’ambito del proprio sodalizio, eventualmente sviluppando e attuando sulla base di tale valutazione un piano d’azione al fine risolvere le criticità riscontrate; g) partecipare all’attività obbligatoria formativa organizzata dalla FSN e quella degli EPS. Art. 6 – Dovere di segnalazione 1. Chiunque venga a conoscenza di comportamenti rilevanti come individuati dal Regolamento e dalle linee guida predisposte dalla FIJLKAM, dagli EPS aderenti e nel presente documento richiamate, è tenuto a darne immediata comunicazione al Safeguarding Officer nominato dal JUDO TEAM LA FENICE ASD con la quale provvederà in via prioritaria ad informare il Safeguarding Officer della FIJLKAM ed anche a quelli degli EPS coinvolti. 2. Chiunque sospetta comportamenti rilevanti ai sensi del presente Regolamento può confrontarsi con il Responsabile delle politiche di salvaguardia nominato dal JUDO TEAM LA FENICE ASD o direttamente con il Safeguarding Office della FIJLKAM e quello degli EPS aderenti. Art. 7 – Diffusione ed attuazione 1. Il presente documento è pubblicato sui social del sodalizio e/o affisso presso la sede dello stesso se nella sua disponibilità, ed è portato a conoscenza di tutti i collaboratori, qualunque sia il motivo della collaborazione, al momento in cui si instaura il rapporto con il JUDO TEAM LA FENICE ASD. Art. 8 – Sanzioni 1.In caso di riscontro di comportamento scorretto da parte di un associato e/o Operatore Sportivo sociale, sarà prontamente segnalato agli organismi preposti per l’osservanza delle disposizioni previste ed applicabili qualora si pongano in essere comportamenti contrari a quanto indicato nel presente modello di condotta. 2. In ambito del JUDO TEAM LA FENICE ASD potranno essere irrogate sanzioni da modulare in base alla gravità del comportamento tenuto come ad esempio: richiamo formale, multa, squalifica dallo svolgimento dell’attività sportiva per un determinato periodo. Art. 9 – Norme finali 1. Il presente documento, alla necessità, potrà essere aggiornato dall’organo direttivo del JUDO TEAM LA FENICE ASD con cadenza almeno quadriennale e ogni qual volta necessario al fine di recepire le eventuali ulteriori disposizioni emanate dalla Giunta Nazionale del C.O.N.I. e/o dalle eventuali modifiche e integrazioni dei Principi Fondamentali approvati dall’Osservatorio Permanente del C.O.N.I. per le politiche di Safeguarding - ovvero le sue raccomandazioni nonché eventuali modifiche e integrazioni delle disposizioni della FSN – EPS aderenti. 2. Eventuali proposte di modifiche al presente documento dovranno essere sottoposte ed approvate dal Consiglio Direttivo Sociale dell’associazione sportiva. 3. Per quanto non esplicitamente previsto si rimanda a quanto prescritto dallo Statuto della FIJLKAM, quello degli EPS aderenti, nonché nel Regolamento per la prevenzione e il contrasto ad abusi, violenze e discriminazioni sui Tesserati e nel Codice di Condotta. 4.Il presente Regolamento, approvato dall’organo direttivo, sociale entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione e comunque a partire dalla stagione sportiva 2024/25.
30/08/2024
Judo Team La Fenice A.S.D Via Cavour, 17 – 20861 Brugherio c.f. 94651660154 P.Iva 13482470963 PREMESSA JUDO TEAM LA FENICE ASD, i suoi Tesserati e le sue Tesserate, rispettivamente quali Affiliata e Tesserati FIJLKAM, si conformano, unitamente alla Federazione stessa, alle disposizioni di cui al D. Lgs. n. 36 del 28 febbraio 2021, nonché alle disposizioni emanate dalla Giunta Nazionale del CONI, dall’Osservatorio permanente del CONI per le Politiche di Safeguarding in materia nonché al Regolamento di Safeguarding federale approvato dal Consiglio Federale in data 1 dicembre 2023 e alle Linee Guida Federali pubblicate il 31 agosto 2023, in base alle quali viene emanato il seguente Codice per l’adozione di ogni necessaria misura volta a favorire il pieno sviluppo fisico, emotivo, intellettuale e sociale dell’Atleta, la sua effettiva partecipazione all’attività sportiva nonché la piena consapevolezza di tutti i Tesserati e le Tesserate in ordine ai propri diritti, doveri, obblighi, responsabilità e tutele. CODICE DI CONDOTTA per la tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione, c.d. politiche di safeguarding di JUDO TEAM LA FENICE ASD Art. 1 Principi 1. JUDO TEAM LA FENICE ASD riconosce e garantisce il diritto di tutti i Tesserati e le Tesserate a essere trattati con rispetto e dignità. 2. JUDO TEAM LA FENICE ASD riconosce e garantisce la tutela di tutti i Tesserati e le Tesserate contro ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione, prevista dal Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198. 3. JUDO TEAM LA FENICE ASD riconosce e garantisce la piena tutela del diritto alla salute e al benessere psico-fisico dei Tesserati e delle Tesserate, con particolare riguardo per i minori, quale valore preminente e assolutamente prevalente anche rispetto al risultato sportivo. 4. Nel riconoscimento dei diritti e delle tutele invocate, JUDO TEAM LA FENICE ASD riconosce parità di trattamento dei Tesserati e delle Tesserate indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva. Art. 2 Ambito di applicazione 1. Il presente codice si applica a tutti i Tesserati e le Tesserate di JUDO TEAM LA FENICE ASD nonché ai lavoratori, collaboratori e volontari e in generale gli operatori sportivi che, nel contesto del sodalizio a qualsiasi titolo e in qualsiasi ruolo, sono a contatto con gli Atleti o che in ogni caso sono coinvolti nell’attività sportiva. Art. 3 Obiettivi /finalità 1. Obiettivo della JUDO TEAM LA FENICE ASD, nel rispetto dei generali principi di lealtà, probità e correttezza, è quello di tutelare i minori, prevenire le molestie, la violenza di genere e ogni altra forma di discriminazione, attraverso strumenti, attuati in ossequio alle disposizioni del presente codice, anche in base al modello organizzativo e di controllo, finalizzati: a. all’educazione alla formazione e allo svolgimento di una pratica sportiva sana; b. alla piena consapevolezza di tutti i Tesserati e le Tesserate in ordine a propri diritti, doveri, obblighi, responsabilità e tutele; c. alla creazione di un ambiente sano, sicuro e inclusivo che garantisca la dignità, l’uguaglianza, l’equità e il rispetto dei diritti dei Tesserati e delle Tesserate in particolare se minori; d. alla valorizzazione delle diversità; e. alla promozione del pieno sviluppo della persona-atleta, in particolare se minore; f. alla promozione, da parte di Dirigenti e Tecnici, del benessere dell’Atleta; g. alla effettiva partecipazione di tutti i Tesserati e le Tesserate all’attività sportiva secondo le rispettive aspirazioni, potenzialità, capacità e specificità; h. alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di abuso, violenza e discriminazione; i. alla rimozione degli ostacoli che impediscano: 1) la promozione del benessere dell’Atleta, in particolare se minore, e dello sviluppo psico-fisico dello stesso secondo le relative aspirazioni, potenzialità, capacità e specificità; 2) la partecipazione dell’Atleta alle attività, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva. Art 4 Diritti, doveri e obblighi a carico di tutti i Tesserati e le Tesserate 1. A tutti Tesserati e alle Tesserate sono riconosciuti i diritti fondamentali: a. a un trattamento dignitoso e rispettoso in ogni rapporto, contesto, situazione, attività ed evento nell’ambito del sodalizio sportivo e in genere dell’attività federale; b. alla tutela da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva; c. alla garanzia che la salute e il benessere psico-fisico siano prevalenti rispetto a ogni risultato sportivo. 2. Coloro che prendono parte, a qualsiasi titolo e in qualsiasi funzione e/o ruolo, all’attività sportiva, in forma diretta o indiretta, sono tenuti a rispettare tutte le diposizioni e le prescrizioni a tutela degli indicati diritti dei Tesserati e delle Tesserate 3. Tutti i Tesserati e le Tesserate sono tenuti a: a. comportarsi secondo lealtà, probità e correttezza nello svolgimento di ogni attività connessa o collegata all’ambito sportivo e tenere una condotta improntata al rispetto nei confronti degli altri Tesserati e delle altre Tesserate; b. astenersi dall’utilizzo di un linguaggio, anche corporeo, inappropriato o allusivo, anche in situazioni ludiche, per gioco o per scherzo; c. garantire la sicurezza e la salute degli altri Tesserati e delle altre Tesserate, impegnandosi a creare e a mantenere un ambiente sano, sicuro e inclusivo; d. impegnarsi nell’educazione e nella formazione della pratica sportiva sana, supportando gli altri Tesserati e le altre Tesserate nei percorsi educativi e formativi; e. impegnarsi a creare, mantenere e promuovere un equilibrio sano tra ambito personale e sportivo, valorizzando anche i profili ludici, relazionali e sociali dell’attività sportiva; f. instaurare un rapporto equilibrato con coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la cura degli Atleti e delle Atlete ovvero loro delegati; g. prevenire e disincentivare dispute, contrasti e dissidi anche mediante l’utilizzo di una comunicazione sana, efficace e costruttiva; h. affrontare in modo proattivo comportamenti offensivi, manipolativi, minacciosi o aggressivi; i. collaborare con gli altri Tesserati e le altre Tesserate nella prevenzione, nel contrasto e nella repressione di abusi, violenze e discriminazioni (individuali o collettivi); j. segnalare senza indugio al Responsabile delle politiche di safeguarding di JUDO TEAM LA FENICE ASD (art. 8) situazioni, anche potenziali, che espongano sé o altri a pregiudizio, pericolo, timore o disagio. Art. 5 Doveri e obblighi a carico dei Dirigenti Sportivi e degli Insegnanti Tecnici 1. Tutti i Dirigenti sportivi e gli Inseganti Tecnici sono tenuti a: a. agire per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione; b. astenersi da qualsiasi abuso o uso improprio della propria posizione di fiducia, potere o influenza nei confronti dei Tesserati e delle Tesserate, specie se minori; c. contribuire alla formazione e alla crescita armonica dei Tesserati e delle Tesserate, in particolare se minori; d. evitare ogni contatto fisico non necessario con i Tesserati e le Tesserate, in particolare se minori; e. promuovere un rapporto tra tutti i Tesserati e le Tesserate improntato al rispetto e alla collaborazione, prevenendo situazioni disfunzionali, che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore; f. astenersi dal creare situazioni di intimità con il Tesserato e la Tesserata minore; g. porre in essere, in occasione delle trasferte, soluzioni logistiche atte a prevenire situazioni di disagio e/o comportamenti inappropriati, coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la loro cura ovvero loro delegati; h. comunicare e condividere con il Tesserato e la Tesserata minore gli obiettivi educativi e formativi, illustrando le modalità con cui si intendono perseguire tali obiettivi e coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la loro cura ovvero loro delegati; i. astenersi da comunicazioni e contatti di natura intima con il Tesserato e la Tesserata minore, anche mediante social network e canali di comunicazione distanza o di messaggistica rapida; j. interrompere senza indugio ogni contatto con il Tesserato e la Tesserata minore qualora si riscontrino situazioni di ansia, timore o disagio derivanti dalla propria condotta, attivando il Responsabile delle politiche di safeguarding di JUDO TEAM LA FENICE ASD (art.8); k. impiegare le necessarie competenze professionali nell’eventuale programmazione e/o gestione di regimi alimentari in ambito sportivo, ferma restando la possibilità per ogni Atleta di provvedervi autonomamente; l. segnalare tempestivamente eventuali indicatori di disturbi alimentari degli Atleti e delle Atlete loro affidati; m. dichiarare all’organo direttivo di JUDO TEAM LA FENICE ASD la sussistenza o la sopravvenienza di cause di incompatibilità e/o di conflitti di interesse; n. sostenere i valori del sport, altresì educando al ripudio di sostanze o metodi vietati per alterare le prestazioni sportive dei Tesserati e delle Tesserate; o. conoscere, informarsi e aggiornarsi con continuità sulle politiche di safeguarding, sulle misure di prevenzione e contrasto agli abusi, violenze e discriminazioni, nonché sulle più moderne p. astenersi dall’utilizzo, dalla riproduzione e dalla diffusione di immagini o video dei Tesserati e delle Tesserate minori, se non per finalità educative e formative, acquisendo in ogni caso le necessarie autorizzazioni da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o dai soggetti cui è affidata la loro cura ovvero da loro delegati; q. segnalare senza indugio al Responsabile dell’Affiliata delle politiche di safeguarding (art.8) situazioni, anche potenziali, che espongano i Tesserati e le Tesserate a pregiudizio, pericolo, timore o disagio. Art. 6 Diritti, doveri e obblighi degli Atleti e delle Atlete 1 Tutti gli Atleti e le Atlete sono tenuti a: 2 rispettare il principio di solidarietà tra Atleti e Atlete, favorendo assistenza e sostegno reciproco; 3 comunicare le proprie aspirazioni ai Dirigenti Sportivi e ai Tecnici e valutare in spirito di collaborazione le proposte circa gli obiettivi educativi e formativi e le modalità di raggiungimento di tali obiettivi, anche con il supporto di coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o dei soggetti cui è affidata la loro cura, eventualmente confrontandosi con gli altri Atleti e le altre Atlete; 4 comunicare ai Dirigenti Sportivi ed ai Tecnici situazioni di ansia, timore o disagio che riguardino sé o altri; 5 prevenire, evitare e segnalare situazioni disfunzionali che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore negli altri Atleti e nelle altre Atlete; 6 rispettare e tutelare la dignità, la salute e il benessere degli altri Atleti e delle altre Atlete e, più in generale, di tutti i soggetti coinvolti nelle attività sportive; 7 rispettare la funzione educativa e formativa dei Dirigenti Sportivi e dei Tecnici; 8 mantenere rapporti improntati al rispetto con gli altri Atleti e con le altre Atlete e con ogni soggetto comunque coinvolto nelle attività sportive; 9 riferire qualsiasi infortunio o incidente agli esercenti la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la cura degli Atleti e delle Atlete ovvero ai loro delegati; 10 evitare contatti e situazioni di intimità con Dirigenti Sportivi e Tecnici, anche in occasione di trasferte, segnalando eventuali comportamenti inopportuni; 11 astenersi dal diffondere materiale fotografico e video di natura privata o intima proprio o altrui, anche ricevuto da terzi, segnalando comportamenti difformi a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la loro cura ovvero ai loro delegati, nonché al Responsabile delle politiche di safeguarding di JUDO TEAM LA FENICE ASD (art.8); 12 segnalare senza indugio al Responsabile delle politiche di safeguarding di JUDO TEAM LA FENICE ASD (art.8) situazioni, anche potenziali, che espongano sé o altri a pericolo o pregiudizio. Art. 7 Fattispecie 1. Per la salvaguardia e la tutela dei Tesserati e delle Tesserate, costituiscono condotte rilevanti ai fini della presente normativa relativa alle politiche di safeguarding le seguenti fattispecie: l’abuso psicologico: qualunque atto indesiderato, tra cui la mancanza di rispetto, il confinamento, la sopraffazione, l’isolamento o qualsiasi altro trattamento che possa incidere sul senso di identità, dignità e autostima, ovvero tale da intimidire, turbare o alterare la serenità del Tesserato/della Tesserata, anche se perpetrato attraverso l’utilizzo di strumenti digitali; l’abuso fisico: qualunque condotta consumata o tentata tra cui botte, pugni, percosse, soffocamento, schiaffi, calci o lancio di oggetti, che sia potenzialmente in grado di procurare direttamente o indirettamente un danno alla salute, un trauma, delle lesioni fisiche o che danneggi lo sviluppo psico-fisico del minore tanto da compromettergli una sana e serena crescita. Tali atti possono anche consistere nell’indurre un Tesserato/una Tesserata a svolgere (al fine di una migliore performance sportiva) un’attività fisica inappropriata, come il somministrare carichi di allenamento inadeguati in base all’età, genere, struttura e capacità fisica oppure forzare ad allenarsi Atleti ammalati, infortunati o comunque doloranti, nonché nell’uso improprio, eccessivo, illecito o arbitrario di strumenti sportivi. In quest’ambito rientrano anche quei comportamenti che favoriscono il consumo di alcool, di sostanze comunque vietate da norme vigenti o le pratiche di doping; la molestia sessuale: qualunque atto o comportamento indesiderato e non gradito di natura sessuale, sia esso verbale, non verbale o fisico che comporti uno stato di sofferenza fisica e/o psicologica, anche solo generando grave disappunto, fastidio, disturbo, disgusto. Tali atti o comportamenti possono anche consistere nell’assumere un linguaggio del corpo inappropriato, nel rivolgere osservazioni o allusioni sessualmente esplicite, nonché richieste indesiderate o non gradite aventi connotazione sessuale, ovvero telefonate, messaggi, lettere od ogni altra forma di comunicazione a contenuto sessuale, anche con effetto intimidatorio, degradante o umiliante; l’abuso sessuale: qualsiasi comportamento o condotta avente connotazione sessuale, con o senza contatto, considerata non desiderata, o il cui consenso è estorto, costretto, manipolato, non dato o negato. Può consistere anche nel costringere un Tesserato/una Tesserata a porre in essere condotte sessuali inappropriate o indesiderate o nell’osservare, anche di nascosto, il Tesserato /la Tesserata in condizioni e contesti intimi e/o non appropriati; la negligenza: il mancato intervento di un esponente federale (Dirigente, Tecnico o qualsiasi soggetto tesserato), anche in ragione dei doveri che derivano dal suo ruolo, che, presa conoscenza di uno degli eventi o comportamento o condotta o atto di cui al presente documento, omette di intervenire con ciò causando un danno, permettendo che venga causato un danno o creando un pericolo imminente di danno. Può consistere anche nel persistente e sistematico disinteresse, ovvero trascuratezza, dei bisogni fisici e/o psicologici del Tesserato/della Tesserata; l’incuria: la mancata soddisfazione delle necessità fondamentali a livello fisico, medico, educativo ed emotivo; l’abuso di matrice religiosa: l’impedimento, il condizionamento o la limitazione del diritto di professare liberamente la propria fede religiosa e di esercitarne in privato o in pubblico il culto purché non si tratti di riti contrari al buon costume; il bullismo, il cyberbullismo: qualsiasi comportamento offensivo e/o aggressivo che un singolo individuo o più soggetti possono mettere in atto, personalmente, attraverso i social network o altri strumenti di comunicazione, sia in maniera isolata, sia ripetutamente nel corso del tempo, ai danni di uno o più Tesserati/Tesserate, con lo scopo di esercitare nei suoi /loro confronti un potere o un dominio. Possono anche consistere in comportamenti di prevaricazione e sopraffazione ripetuti e atti a intimidire o turbare un soggetto Tesserato che determinano una condizione di disagio, insicurezza, paura, esclusione o isolamento (tra cui umiliazioni, critiche riguardanti l’aspetto fisico, minacce verbali, anche in relazione alla performance sportiva, diffusione di notizie infondate, minacce di ripercussioni fisiche o di danneggiamento di oggetti posseduti dalla vittima); i comportamenti discriminatori: qualsiasi comportamento finalizzato a conseguire un effetto discriminatorio basato su etnia, colore, caratteristiche fisiche, genere, status social-economico, à, età, orientamento sessuale; l’abuso dei mezzi di correzione e/o disciplina anche nell’attività di preparazione e allenamento: la condotta che, trascendendo i limiti dell’uso del potere correttivo e disciplinare spettante a un Tecnico o un Dirigente nei confronti della persona offesa, venga esercitato con modalità non adeguate rispetto alle condizioni proprie dell’Atleta e/o al fine/risultato sportivo da raggiungere, o allo scopo di perseguire un interesse diverso da quello per il quale tale potere è conferito dall’ordinamento federale. Art. 8 Responsabile del sodalizio affiliato contro abusi, violenze e discriminazioni 1. Allo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui Tesserati e sulle Tesserate nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi, l’organo direttivo del JUDO TEAM LA FENICE ASD nomina, entro il 1° luglio 2024, un responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, il c.d. Responsabile per le politiche di safeguarding di JUDO TEAM LA FENICE ASD, anche ai sensi dell’art. 33, comma 6, del d.lgs. n. 36 del 28 febbraio 2021, giusta delibera della Giunta Nazionale del CONI del 25 luglio 2023, n. 255. 2. La nomina del Responsabile per le politiche di safeguarding di JUDO TEAM LA FENICE ASD cui al comma 1 è senza indugio: pubblicata sulla homepage del sito di JUDO TEAM LA FENICE ASD e/o sui social network facenti capo al sodalizio; affissa presso la sua sede e/o l’impianto sportivo in uso; comunicata al Safeguarding Office della Federazione. Art. 9 Selezione degli operatori sportivi 1. Nella selezione dei candidati per le funzioni di operatori sportivi – tra cui Insegnanti Tecnici, Accompagnatori, Preparatori atletici, Massaggiatori, Medici sociali – al fine di garantire che siano idonei a operare nell’ambito delle attività giovanili e in diretto contatto con i Tesserati e le Tesserate minori, l’organo direttivo di JUDO TEAM LA FENICE ASD procederà: 1. a un colloquio preliminare con il candidato in merito alle tematiche di safeguarding, alla presenza anche del Responsabile per le politiche di safeguarding del sodalizio; 2. alla verifica presso gli uffici federali della sussistenza di precedenti disciplinari, a carico del candidato, nelle ipotesi previste dal presente codice e dalla normativa in materia di politiche di safeguarding; 3. all’acquisizione obbligatoria delle idonee certificazioni rilasciate da parte delle autorità competenti relative ai precedenti penali del candidato. Art. 10 Verifiche periodiche 1. Almeno una volta per ogni anno sociale successivo a quello in cui è sorto il rapporto con l’operatore sportivo, JUDO TEAM LA FENICE ASD è tenuta ad acquisire, in forma di autodichiarazione, l’aggiornamento sullo stato dei carichi pendenti penali e disciplinari. 2. Le dichiarazioni false rese alla JUDO TEAM LA FENICE ASD verranno valutate, a ogni effetto, alla stregua della fattispecie di cui il soggetto sia reso responsabile. Art. 11 Conservazione documenti 1. La documentazione e le informazioni acquisite nell’ambito delle attività previste egli articoli precedenti, sono accessibili esclusivamente al rappresentante legale del sodalizio, al personale dello stesso all’uopo delegato e al Responsabile per le politiche di safeguarding. 2. Il supporto (cartaceo, digitale) contenente il materiale di cui al primo comma, rimane opportunamente custodito presso la sede della JUDO TEAM LA FENICE ASD, nel rispetto della normativa vigente. Art. 12 Informazione 1. JUDO TEAM LA FENICE ASD, si impegna a diffondere l’adozione del presente codice nonché dei protocolli adottati attraverso i modelli organizzativi di controllo dell’attività sportiva mediante: . pubblicazione sul proprio sito istituzionale, mediante accesso dalla homepage, del presente codice, dei modelli organizzativi di controllo dell’attività sportiva e delle eventuali modifiche; . pubblicazione e diffusione nei propri profili sui social network, del presente codice, dei modelli organizzativi di controllo dell’attività sportiva e delle eventuali modifiche; . consegna cartacea al momento dell’atto di sottoscrizione del tesseramento, a qualsiasi titolo e in qualsiasi qualità, del testo del presente codice e dello schema dei modelli organizzativi di controllo dell’attività sportiva nonché all’atto di stipula di qualsiasi rapporto con gli operatori sportivi: la sottoscrizione varrà come accettazione e come quietanza della ricezione della documentazione ricevuta; . consegna cartacea a tutti i Tesserati, a tutte le Tesserate e a tutti gli operatori sportivi dei suddetti documenti in caso di modifiche apportate agli stessi in costanza di rapporto, con contestuale sottoscrizione che varrà come accettazione e come quietanza della ricezione della documentazione ricevuta. Art. 13 Formazione e aggiornamento 1. Annualmente, tutti i soggetti coinvolti nelle attività sportive e relative ai Tesserati e alle Tesserate minori, della JUDO TEAM LA FENICE ASD dovranno frequentare corsi formazione e aggiornamento organizzati all’uopo e di cui la JUDO TEAM LA FENICE ASD dovrà dare adeguata informazione. 2. I corsi potranno essere organizzati da JUDO TEAM LA FENICE ASD, dalla Federazione a livello centrale, a livello periferico anche attraverso le Strutture Territoriali. Art. 14 Incompatibilità e conflitti di interesse 1. Il rappresentante legale e gli operatori sportivi della JUDO TEAM LA FENICE ASD direttamente coinvolti nell’attività con i Tesserati e le Tesserate minori, sono incompatibili con la funzione di Responsabile per le politiche di safeguarding in ogni struttura sportiva. 2. Eventuali confitti di interesse in materia, che non trovino un naturale e tempestivo componimento nel contesto di JUDO TEAM LA FENICE ASD, saranno devoluti, per ogni opportuno provvedimento, al Responsabile per le politiche di safeguarding istituito presso la Federazione. Art. 15 Procedure e sanzioni 1. I soggetti che pongano in essere i comportamenti riconducibili alle fattispecie dei cui all’art. 7 del ai sensi delle norme dello statuto della JUDO TEAM LA FENICE ASD 2. Ove la prosecuzione dell’attività nel contesto di JUDO TEAM LA FENICE ASD possa arrecare pregiudizio ai Tesserati e/o alle Tesserate, potrà disporsi la sospensione cautelare dalle attività sportive in attesa della definizione del procedimento endosocietario /endoassociativo. 3. Dell’avvio del procedimento di cui al comma 1 nonché dell’esito dello stesso dovrà essere data tempestiva notizia al Responsabile per le politiche di safeguarding del sodalizio e al Responsabile per le politiche di safeguarding istituito presso la Federazione. 4. I componenti degli organi e degli uffici di JUDO TEAM LA FENICE ASD coinvolti nell’espletamento delle procedure di cui al presente articolo assumono l’onere di riservatezza. 5. Restano salve le azioni e i provvedimenti del Responsabile per le politiche di safeguarding istituito presso la Federazione, della Procura Federale e degli Organi di Giustizia Federali Art. 16 Rinvio 1. Per quanto non previsto nel presente Regolamento si rinvia a tutte le disposizioni vigenti in materia. Art. 17 Entrata in vigore e modifiche 1. Il presente Codice, approvato a norma dello Statuto di JUDO TEAM LA FENICE ASD, viene trasmesso al Responsabile per le politiche di safeguarding istituito presso la Federazione, per l’attività di vigilanza che gli è propria. 2. Le modifiche al presente codice, anche se apportate su indicazione della Federazione, devono essere adottate a norma del primo comma del presente articolo.
22/08/2024
L’affiliazione alla Federazione di Riferimento è sempre un punto importante per le Associazioni Sportive.
08/08/2024
DAL 2 SETTEMBRE OPEN DAY JUDO a BRUGHERIO, VIA TERUZZI 15 TUTTI I GIORNI. Mi raccomando non mancare. Per info: mail: judoteamlafenice@gmail.com tel.: 3386222927
08/08/2024
DAL 3 SETTEMBRE OPEN DAY JUDO a MONZA, VIA SILVA 22 ogni martedì e giovedì Mi raccomando non mancare. Per info: mail: judoteamlafenice@gmail.com tel.: 3386222927
26/07/2024
Kaisai “Rispetta gli anziani e insegna ai giovani con gentilezza” ( Maestro Seikichi Toguchi) Okinawa è stata chiamata: “La terra della cortesia e delle buone maniere”. Il suo popolo è convinto che senza questi valori la pace e l'armonia non potrebbero essere raggiunte. Per questo motivo la nostra scuola fu chiamata Shorei-Kan: casa del rispetto per la cortesia e le buone maniere. Lo Shorei-Kan fu fondato nel 1955 a Koza City, Okinawa, dal Maestro Seikichi Toguchi. Il suo scopo era quello di diffondere il vero spirito del Karate nel mondo. Oggi esistono scuole Shorei-Kan in molte parti del mondo. Gli allievi imparano le molte tecniche attraverso un metodo sistematico di insegnamento creato dal Maestro Toguchi. Con questo metodo unico, gli allievi eseguono Kata propedeutici, Kata classici, Bunkai: esercizi a coppie per cominciare a comprendere il significato dei kata, i Kiso Kumite: combattimenti prestabiliti per imparare tecniche di combattimento in assoluta sicurezza. Grazie al sistema Shorei-Kan gli allievi progrediscono, ognuno secondo le proprie possibilità: i bambini possono imparare tramite la musica ed il gioco; gli adolescenti ed i giovani possono allenarsi intensamente ottenendo un fisico forte, costanza e concentrazione; i meno giovani possono cercare il vero spirito del Karate attraverso la conoscenza delle sue tecniche. Kobudo Proveniente dall'isola giapponese di Okinawa il Kobudo (Kobujutsu) è l'arte marziale in cui si utilizzano armi non convenzionali, molte delle quali erano strumenti agricoli. Introdotto in Europa (grazie al Maestro Roberto Fassi) dal Maestro Toshio Tamano. Lo scopo tecnico del Kobudo è quello di rendere possibile l'utilizzo di qualunque strumento di vita quotidiana (un ombrello, una cintura ecc.) come vera e propria arma di autodifesa. A chi è rivolto? Il corso è pensato per bambini dai 6 anni, ragazzi e adulti di tutte le fasce d’età, le lezioni sono divise in 2 classi: bambini/ragazzi e adulti. Nelle classi ci sono tutti i livelli perché il sistema Shorei-Kan è studiato apposta per riuscire ad allenarsi insieme e allo stesso tempo progredire ognuno secondo il proprio grado e in assoluta sicurezza.
16/07/2024
Corso di Judo Perché scegliere il Judo Il Judo è un’arte marziale, sport di combattimento e metodo di difesa personale creato da Jigoro Kano nel 1882, ma al di là dei cenni storici e della sua storia, noi in questo corso ci proponiamo di sviluppare, promuovere e coordinare iniziative per rispondere ai bisogni di attività motoria e sportiva (nella forma del Judo) di tutti, uomini, donne ed in particolare bambini di ogni età, condizione sociale e nazionalità, con particolare attenzione alle persone più esposte a rischi di emarginazione fisica e sociale, sviluppando il proprio compito educativo favorendo un’esperienza comunitaria rivolta alla maturazione della personalità. Programma generale delle attività Con la gestione di corsi e attività sportive indirizzate verso le fasce d’età più giovanili, gli atleti seguono attivamente le lezioni che attraverso giochi propedeutici permette ai più giovani una crescita a livello di abilità motoria e nel contesto un maggior coordinamento e sicurezza nelle funzioni motorie. Per quanto riguarda invece la fascia d’età che va dagli 11 ai 20 anni i giovani atleti vengono indirizzati verso una visione dello sport come parte integrante della vita perché solo attraverso l’attività sportiva si può raggiungere una sicurezza interiore e fisica per diventare adulti sani sotto tutti gli aspetti. Infine, il corso di Judo, inteso come difesa personale si prefigge degli obiettivi: la preparazione fisica (essere in forma è fondamentale), la prevenzione (evitare le situazioni di pericolo, come dire “prevenire è meglio che curare”), l’allontanamento (uscire dalla situazione di pericolo evitando lo scontro è sempre preferibile) ed infine la difesa (difendersi fisicamente diventa fondamentale se necessario). Agonismo e preparazione all’attività agonistica Rivolto a tutti coloro che voglio intraprendere il Judo come attività agonistica e cimentarsi con i propri coetanei anche in tornei di alto livello, competizioni nazionali ed internazionali. Risultati degli ultimi anni: Alcuni nostri atleti hanno già partecipato a Finali del Campionato Nazionale Fijlkam e a Competizioni Internazionali. A chi è rivolto? Il corso è pensato per bambini ragazzi e adulti di tutte le fasce d’età dividendo le classi per anni di nascita con gruppi che vanno dal 2020 al 2017, dal 2016 al 2013 e al 2011 al 2009 e dal 2008 in poi per quanto riguarda il corso di Judo.
02/07/2024
MODELLO ORGANIZZATIVO E DI CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA Il presente modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva è redatto dall’ASD/SSD Judo Team La Fenice, come previsto dal comma 2 dell’articolo 16 del d.lgs. n. 39 del 28 febbraio 2021 e utilizzando le linee guida pubblicate dal CSEN APS. Si applica a chiunque partecipi con qualsiasi funzione o titolo all’attività della ASD/ SSD, indipendente dalla disciplina sportiva praticata. Ha validità quadriennale dalla data di approvazione e deve essere aggiornato ogni qual volta necessario al fine di recepire le eventuali modifiche e integrazioni dei Principi Fondamentali emanati dal CONI, le eventuali ulteriori disposizioni emanate dalla Giunta Nazionale del C.O.N.I. e le raccomandazioni dell’Osservatorio Permanente del CONI per le Politiche di Safeguarding. L’obiettivo del presente modello è quello di di promuovere una cultura e un ambiente inclusivo che assicurino la dignità e il rispetto dei diritti di tutti i tesserati, in particolare minori, e garantiscano l’uguaglianza e l’equità, nonché valorizzino le diversità, tutelando al contempo l’integrità fisica e morale di tutti i tesserati. Il presente modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva deve essere pubblicato sulla homepage del sito dell’Associazione, ove ciò sia possibile e l’Associazione abbia sito internet, affisso nella sede della medesima nonché comunicato al Safeguarding Office del CSEN raggiungibile via mail all’indirizzo salvaguardi@csen.it, insieme alla nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni nominato direttamente dalla ASD/SSD. Diritti e doveri A tutti i tesserati e le tesserate sono riconosciuti i diritti fondamentali: - a un trattamento dignitoso e rispettoso in ogni rapporto, contesto e situazione in ambito associativo; - alla tutela da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva; - a che la salute e il benessere psico-fisico siano garantiti come prevalenti rispetto a ogni risultato sportivo. Coloro che prendono parte a qualsiasi titolo e in qualsiasi funzione e/o ruolo all’attività sportiva, in forma diretta o indiretta, sono tenuti a rispettare tutte le disposizioni e le prescrizioni a tutela degli indicati diritti dei tesserati e delle tesserate. I tecnici, i dirigenti, i soci e tutti gli altri tesserati e tesserate sono tenuti a conoscere il presente modello, il Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione e il Regolamento per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie adottato dal CSEN APS. Prevenzione e gestione dei rischi Comportamenti rilevanti Ai fini del presente modello, costituiscono comportamenti rilevanti: - l’abuso psicologico: qualunque atto indesiderato, tra cui la mancanza di rispetto, il confinamento, la sopraffazione, l’isolamento o qualsiasi altro trattamento che possa incidere sul senso di identità, dignità e autostima, ovvero tale da intimidire, turbare o alterare la serenità del tesserato, anche se perpetrato attraverso l’utilizzo di strumenti digitali; - l’abuso fisico: qualunque condotta consumata o tentata (tra cui botte, pugni, percosse, soffocamento, schiaffi, calci o lancio di oggetti), che sia in grado in senso reale o potenziale di procurare direttamente o indirettamente un danno alla salute, un trauma, lesioni fisiche o che danneggi l’integrità psicofisica del tesserato. Tali atti possono anche consistere nell’indurre un tesserato a svolgere (al fine di una migliore performance sportiva) un’attività fisica inappropriata oppure forzare ad allenarsi atleti ammalati, infortunati o comunque doloranti. In quest’ambito rientrano anche quei comportamenti che favoriscono il consumo di alcool, di sostanze comunque vietate da norme vigenti o le pratiche di doping; - la molestia sessuale: qualunque atto o comportamento indesiderato e non gradito di natura sessuale, sia esso verbale, non verbale o fisico che comporti fastidio o disturbo. Tali atti o comportamenti possono anche consistere nel rivolgere osservazioni o allusioni sessualmente esplicite, nonché richieste indesiderate o non gradite aventi connotazione sessuale, ovvero telefonate, messaggi, lettere od ogni altra forma di comunicazione a contenuto sessuale, anche con effetto intimidatorio, degradante o umiliante; - l’abuso sessuale: qualsiasi comportamento o condotta avente connotazione sessuale, senza contatto o con contatto, e considerata non desiderata, o il cui consenso è costretto, manipolato, non dato o negato. Può consistere anche nel costringere un tesserato a porre in essere condotte sessuali inappropriate o indesiderate, o nell’osservare il tesserato in condizioni e contesti non appropriati; - la negligenza: il mancato intervento di un dirigente, tecnico o qualsiasi tesserato, anche in ragione dei doveri che derivano dal suo ruolo, il quale, presa conoscenza di uno degli eventi, o comportamento, o condotta, o atto di cui al presente modello, omette di intervenire causando un danno, permettendo che venga causato un danno o creando un pericolo imminente di danno. Può consistere anche nel persistente e sistematico disinteresse, ovvero trascuratezza, dei bisogni fisici e/o psicologici del tesserato; - l’incuria: a mancata soddisfazione delle necessità fondamentali a livello fisico, medico, educativo ed emotivo; - l’abuso di matrice religiosa: l’impedimento, il condizionamento o la limitazione del diritto di professare liberamente la propria fede religiosa e di esercitarne in privato o in pubblico il culto purché non si tratti di riti contrari al buon costume; - il bullismo, il cyberbullismo: qualsiasi comportamento offensivo e/o aggressivo che un singolo individuo o più soggetti possono mettere in atto, personalmente, attraverso i social network o altri strumenti di comunicazione, sia in maniera isolata, sia ripetutamente nel corso del tempo, ai danni di uno o più tesserati con lo scopo di esercitare un potere o un dominio sul tesserato. Possono anche consistere in comportamenti di prevaricazione e sopraffazione ripetuti e atti ad intimidire o turbare un tesserato che determinano una condizione di disagio, insicurezza, paura, esclusione o isolamento (tra cui umiliazioni, critiche riguardanti l’aspetto fisico, minacce verbali, anche in relazione alla performance sportiva, diffusione di notizie infondate, minacce di ripercussioni fisiche o di danneggiamento di oggetti posseduti dalla vittima); - i comportamenti discriminatori; qualsiasi comportamento finalizzato a conseguire un effetto discriminatorio basato su etnia, colore, caratteristiche fisiche, genere, status socio economico, prestazioni sportive e capacità atletiche, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale. I comportamenti rilevanti possono verificarsi in qualsiasi forma e modalità, comprese quelle di persona e tramite modalità informatiche, sul web e attraverso messaggi, e-mail, social network e blog. Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni L’ASD/SSD oppure il Consiglio Direttivo nomina un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, con lo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui soci nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi ed in generale di tutti i tesserati. Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, dovrà essere soggetto autonomo e possibilmente indipendente dalle cariche sociali e da rapporti con gli allenatori e i tecnici, verrà selezionato tra i soggetti con abbiano esperienza nel settore, competenze comunicative e capacità di gestione delle situazioni delicate. Dovrà essere opportunamente formato e partecipare ai seminari informativi organizzati dal CSEN APS al quale l’ASD/SSD è affiliata. Prima della nomina andrà acquisito il certificato del casellario giudiziale. Non può essere, infatti, designato come responsabile chi ha subito una condanna penale anche non definitiva per reati non colposi. In ogni caso, il Responsabile Safeguarding all’interno della ASD/SSD svolge funzioni di vigilanza circa l’adozione e l’aggiornamento dei modelli e dei codici di condotta, nonché di collettore di eventuali segnalazioni di condotte rilevanti ai fini delle politiche di safeguarding, potendo svolgere anche funzioni ispettive. Il Responsabile safeguarding sarà tenuto a sensibilizzazione i membri dell'ASD/SSD sulle questioni di safeguarding e sarà tenuto a collaborare con le autorità competenti. Il Responsabile safeguarding dovrà definire e pubblicizzare i canali di comunicazione chiari per i membri dell'associazione sportiva per segnalare casi di abuso o maltrattamento e stabilire le procedure per la registrazione e la gestione delle segnalazioni ricevute. Il Responsabile safeguarding dovrà garantire la confidenzialità e la riservatezza delle informazioni riguardanti casi di abuso o maltrattamento essendo tenuto a trattare le informazioni sensibili in modo riservato e nel rispetto della privacy delle persone coinvolte. Il Consiglio direttivo potrà sospendere o rimuovere il Responsabile safeguarding in caso di mancata conformità ai requisiti o di violazione delle politiche dell'associazione relative alla protezione dei minori. Uso degli spazi dell’Associazione Deve essere sempre garantito l’accesso ai locali e agli spazi in gestione o in uso all’Associazione durante gli allenamenti e le sessioni prova di tesserati e tesserate minorenni a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la cura degli atleti e delle atlete ovvero a loro delegati. Presso le strutture in gestione o in uso all’Associazione devono essere predisposte tutte le misure necessarie a prevenire qualsivoglia situazione di rischio. Durante le sessioni di allenamento o di prova è consentito l’accesso agli spogliatoi esclusivamente agli atleti e alle atlete dell’ASD/ SSD Judo Team La Fenice. Durante le sessioni di allenamento o di prova non è consentito l’accesso agli spogliatoi a utenti esterni o genitori/accompagnatori, se non previa autorizzazione da parte di un tecnico o dirigente e, comunque, solo per eventuale assistenza a tesserati e tesserate sotto gli 8 anni di età o con disabilità motoria o intelletivo/relazionale. In caso di necessità, fermo restando la tempestiva richiesta di intervento al servizio di soccorso sanitario qualora necessario, l’accesso all’infermeria è consentito al medico sociale o, in caso di manifestazione sportiva, al medico di gara o, in loro assenza, a un tecnico formato sulle procedure di primo soccorso esclusivamente per le procedure strettamente necessarie al primo soccorso nei confronti della persona offesa. La porta dovrà rimanere aperta e, se possibile, dovrà essere presente almeno un’altra persona (atleta, tecnico, dirigente, collaboratore, eccetera). Trasferte In caso di trasferte che prevedano un pernottamento, agli atleti dovranno essere riservate camere, eventualmente in condivisione con atleti dello stesso genere, diverse da quelle in cui alloggeranno i tecnici, i dirigenti o altri accompagnatori, salvo nel caso di parentela stretta tra l’atleta e l’accompagnatore. Durante le trasferte di qualsiasi tipo è dovere degli accompagnatori vigilare sugli atleti accompagnati, soprattutto se minorenni, mettendo in atto tutte le azioni necessarie a garantire l’integrità fisica e morale degli stessi ed evitare qualsiasi comportamento rilevante ai fini del presente modello. Inclusività L’Associazione/Società garantisce a tutti i propri tesserati e ai tesserati di altre associazioni e società sportive dilettantistiche pari diritti e opportunità, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva. L’Associazione/Società si impegna, anche tramite accordi, convenzioni e collaborazioni con altre associazioni o società sportive dilettantistiche, a garantire il diritto allo sport agli atleti con disabilità fisica o intellettivo-relazionale, integrando suddetti atleti, anche tesserati per altre associazioni o società sportive dilettantistiche, nel gruppo di atleti tesserati per l’Associazione/Società loro coetanei. L’ASD/SSD si impegna a garantire il diritto allo sport anche agli atleti svantaggiati dal punto di vista economico o famigliare, favorendo la partecipazione di suddetti atleti alle attività dell’associazione anche mediante sconti delle quote di tesseramento e/o mediante accordi, convenzioni e collaborazioni con enti del terzo settore operanti sul territorio e nei comuni limitrofi. Contrasto dei comportamenti lesivi e gestione delle segnalazioni Segnalazione dei comportamenti lesivi In caso di presunti comportamenti lesivi, da parte di tesserati o di persone terze, nei confronti di altri tesserati, soprattutto se minorenni, deve essere tempestivamente segnalato al Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni nominato dalla ASD/SSD tramite comunicazione a voce o via posta elettronica all’indirizzo email advisor17@yahoo.com. La password di accesso a tale indirizzo email sarà in possesso esclusivamente del Responsabile. In caso dei suddetti comportamenti lesivi, se necessario, deve essere inviata segnalazione al Safeguarding Office CSEN per la tutela dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie all’indirizzo email salvaguardia@csen.it In caso di gravi comportamenti lesivi l’Associazione deve notificare i fatti di cui è venuta a conoscenza alle forze dell’ordine. L’Associazione deve garantire l’adozione di apposite misure che prevengano qualsivoglia forma di vittimizzazione secondaria dei tesserati che abbiano in buona fede: - presentato una denuncia o una segnalazione; - manifestato l’intenzione di presentare una denuncia o una segnalazione; - assistito o sostenuto un altro tesserato nel presentare una denuncia o una segnalazione; - reso testimonianza o audizione in procedimenti in materia di abusi, violenze o discriminazioni; - intrapreso qualsiasi altra azione o iniziativa relativa o inerente alle politiche di safeguarding. Sistema disciplinare e meccanismi sanzionatori A titolo esemplificativo e non esaustivo, i comportamenti sanzionabili possono essere ricondotti a: - mancata attuazione colposa delle misure indicate nel Modello e della documentazione che ne costituisce parte integrante (es. Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione); - violazione dolosa delle misure indicate nel presente modello e della documentazione che ne costituisce parte integrante (es. Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione), tale da compromettere il rapporto di fiducia tra l’autore e l’Associazione/Società in quanto preordinata in modo univoco a commettere un reato; - violazione delle misure poste a tutela del segnalante; - effettuazione con dolo o colpa grave di segnalazioni che si rivelano infondate; - violazione degli obblighi di informazione nei confronti dell’Associazione/Società; - violazione delle disposizioni concernenti le attività di informazione, formazione e diffusione nei confronti dei destinatari del presente modello; - atti di ritorsione o discriminatori, diretti o indiretti, nei confronti del segnalante per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione; - mancata applicazione del presente sistema disciplinare. Le sanzioni comminabili sono diversificate in ragione della natura del rapporto giuridico intercorrente tra l’autore della violazione e l’Associazione/Società, nonché del rilievo e gravità della violazione commessa e del ruolo e responsabilità dell’autore. Le sanzioni comminabili sono diversificate tenuto conto del grado di imprudenza, imperizia, negligenza, colpa o dell’intenzionalità del comportamento relativo all’azione/omissione, tenuto altresì conto dell’eventuale recidiva, nonché dell’attività lavorativa svolta dall’interessato e della relativa posizione funzionale, gravità del pericolo creato, entità del danno eventualmente creato, presenza di circostanze aggravanti o attenuanti, eventuale condivisione di responsabilità con altri soggetti che abbiano concorso nel determinare l’infrazione, unitamente a tutte le altre particolari circostanze che possono aver caratterizzato il fatto. Il presente sistema sanzionatorio deve essere portato a conoscenza di tutti i Destinatari del Modello attraverso i mezzi ritenuti più idonei dall’Associazione/Società. Sanzioni nei confronti dei collaboratori retribuiti I comportamenti tenuti dai collaboratori retribuiti in violazione delle disposizioni del presente modello, inclusa la violazione degli obblighi di informazione nei confronti dell’Associazione, e della documentazione che ne costituisce parte integrante (es. Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione) sono definiti illeciti disciplinari. Nei confronti dei collaboratori retribuiti, possono essere comminate le seguenti sanzioni, che devono essere commisurate alla natura e gravità della violazione commessa: - richiamo verbale per mancanze lievi; - ammonizione scritta nei casi di recidiva delle infrazioni di cui al precedente punto 1; - risoluzione del contratto e, in caso di collaboratore socio dell’Associazione, radiazione dello stesso. Ai fini del precedente punto: 1. incorre nel provvedimento disciplinare del richiamo verbale per le mancanze lievi il collaboratore che violi, per mera negligenza, le procedure aziendali, le prescrizioni del Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione o adotti, nello svolgimento di attività sensibili, un comportamento non conforme alle prescrizioni contenute nel presente modello, qualora la violazione non abbia rilevanza esterna; 2. incorre nel provvedimento disciplinare dell’ammonizione scritta il collaboratore che risulti recidivo, durante il biennio, nella commissione di infrazioni per le quali è applicabile il richiamo verbale e/o violi, per mera negligenza, le procedure aziendali, le prescrizioni del Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione o adotti, nello svolgimento di attività nelle aree a rischio, un comportamento non conforme alle prescrizioni contenute nel presente modello, qualora la violazione abbia rilevanza esterna; 3. incorre nel provvedimento disciplinare della risoluzione del contratto il collaboratore che eluda fraudolentemente le prescrizioni del presente modello attraverso un comportamento inequivocabilmente diretto alla commissione di uno dei reati ricompreso fra quelli previsti agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quater.1, 600-quinques, 604-bis, 604-ter, 609-bis, 609-ter, 609-quater, 609-quinques, 609-octies, 609-undecies del codice penale , ovvero che abbiano violato i divieti di cui al Capo II del Titolo I, Libro III del D.Lgs. 11/04/2006, n. 198, ovvero siano stati condannati in via definitiva per i reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quater.1, 600-quinques, 604-bis, 604-ter, 609-bis, 609-ter, 609-quater, 609-quinques, 609-octies, 609-undecies del codice penale e/o violi il sistema di controllo interno attraverso la sottrazione, la distruzione o l’alterazione di documentazione ovvero impedendo il controllo o l’accesso alle informazioni e alla documentazione agli organi preposti, incluso il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni in modo da impedire la trasparenza e verificabilità delle stesse. Sanzioni nei confronti dei volontari Nei confronti dei volontari dell’Associazione, possono essere comminate le seguenti sanzioni, che devono essere commisurate alla natura e gravità della violazione commessa: - richiamo verbale per mancanze lievi; - ammonizione scritta nei casi di recidiva delle infrazioni di cui al precedente punto 1; - rescissione del rapporto di volontariato e, in caso di volontario socio dell’Associazione, radiazione dello stesso. Ai fini del precedente punto si rimanda al punto 3 della sezione “Sanzioni nei confronti dei collaboratori retribuiti”. Obblighi informativi e altre misure L’Associazione è tenuta a pubblicare il presente modello e il nominativo del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni presso la sua sede e le strutture che ha in gestione o in uso, nonché sulla homepage del sito istituzionale (ove sia possibile e l’Affiliata abbia sito internet). Al momento dell’adozione del presente modello e in occasione di ogni sua modifica, l’Associazione deve darne comunicazione via posta elettronica a tutti i soci e a tutti i tesserati, nonché collaboratori e volontari. L’Associazione deve informare il tesserato o eventualmente coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la cura degli atleti, del presente modello e del nominativo e dei contatti del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, nonché fornire i moduli per formulare la segnalazione. L’Associazione deve dare immediata comunicazione di ogni informazione rilevante al Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni ed al Safeguarding Office del CSEN APS raggiungibile all’indirizzo mail . L’Associazione deve dare diffusione presso i propri tesserati di idonee informative finalizzate alla prevenzione e contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione nonché alla consapevolezza dei tesserati in ordine a propri diritti, obblighi e tutele. L’Associazione deve prevedere adeguate misure per la diffusione di o l’accesso a materiali informativi finalizzati alla sensibilizzazione su e alla prevenzione dei disturbi alimentari negli sportivi. L’Associazione deve prevedere un’adeguata informativa ai tesserati o eventualmente a coloro esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la cura degli atleti, con riferimento alle specifiche misure adottate per la prevenzione e contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione in occasione di manifestazioni sportive. L’Associazione deve dare comunicazione ai tesserati o eventualmente a coloro esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la cura degli atleti di ogni altra politica di safeguarding adottata dal CSEN APS. Adottato il 04/06/2024
21/06/2024
Vieni a provare con noi. OPEN DAY JUDO BRUGHERIO VIA TERUZZI 15 LUNEDI' 24 GIUGNO GIOVEDI' 27 GIUGNO Aperti fino a fine Luglio ti aspettiamo. per info: mail: judoteamlafenice@gmail.com tel.: 3386222927
16/06/2024
Ragazzi Siete Pronti???? NOI ci siamo e VOI???
09/06/2024
7 Giugno 2024. Grande esperienza per i nostri ragazzi che si sono cimentati al Milano Sumo Open, organizzato dal Judo Club Milano. Bellissima gara con oltre 60 atleti provenienti da 8 nazioni. Per noi era una prova difficile per l'alto livello dei nostri avversari ed inoltre noi presentavamo una squadra molto giovane con diversi esordienti in questa disciplina. Con grande spirito e coraggio i ragazzi hanno affrontato la prova e sono riusciti a portare a casa qualcosa che ricorderanno positivamente per sempre. Complimenti a tutti.
07/06/2024
Cerchi il tuo sport. Vieni a provare con noi. JUDO & SUMO Questa Estate a Monza in via Silva, 22 presso il Gym Park ti aspettiamo. per info: mail: judoteamlafenice@gmail.com tel.: 3386222927
06/06/2024
02/06/2024
Questo in mitologia o nelle leggende: La fenice è l'uccello mitologico della cultura greca, nella quale il suo significato era legato all'immortalità dell'anima. Secondo una leggenda, infatti, una volta deceduti gli uomini si trasformavano in questo maestoso essere di pura luce, per vivere per sempre sotto forma di spiriti. oppure Un uccello mitologico, che non muore mai, la fenice vola lontano, avanti a noi, osservando con occhi acuti il paesaggio circostante e lo spazio distante. Rappresenta la nostra capacità visiva, di raccogliere informazioni sensorie sull'ambiente che ci circonda e sugli eventi che si dipanano al suo interno.